Sabato 28 settembre
Ore 21 – Sala dei Giganti

“Vivaldi Recomposed”

Musiche di Max Richter e Antonio Vivaldi
Concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto
Violino solista e concertatore: Sonig Tchakerian

Biglietto unico: 15 euro
Ridotto studenti universitari e ragazzi in servizio civile: 5 euro

Il concerto si svilupperà come una sorta di incontro ravvicinato tra l’originale vivaldiano, eseguito per primo in forma tradizionale, e la rielaborazione contemporanea di Richter, proposta a seguire, creando un irresistibile gioco di specchi deformanti.
Un dialogo tra il “classico” ed il “contemporaneo” che ci ricorda la necessità di guardare al futuro senza dimenticare il passato.

E’ possibile acquistare i biglietti dal sito https://www.webtic.it/index.htm#/home?action=loadLocal&localId=5333.
Dal 26 agosto i biglietti saranno acquistabili anche presso Gabbia Dischi (via D. Alighieri 8, Padova), e da quella data sarà possibile (sempre e solo da Gabbia) acquistare i biglietti per chi ha diritto al prezzo ridotto di 5 euro, ovvero studenti universitari e ragazzi in Servizio Civile.

 

L’Orchestra di Padova e del Veneto si è costituita nell’ottobre 1966 e in oltre cinquant’anni di attività si è affermata come una delle principali orchestre italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero. Dal 1983 la direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Peter Maag, Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello, Filippo Juvarra.
Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l’incarico di direttore musicale e artistico.
Nella sua lunga vita artistica l’Orchestra annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale tra i quali si ricordano S. Accardo, P. Anderszewski, M. Argerich, V. Ashkenazy, R. Buchbinder, R. Chailly, R. Goebel, P. Herreweghe, C. Hogwood, L. Kavakos, T. Koopman, A. Lonquich, R. Lupu, Sir N. Marriner, M. Maisky, V. Mullova, A.S. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, S. Richter, M. Rostropovich, K. Zimerman.
Nelle ultime Stagioni si è distinta anche nel repertorio operistico, riscuotendo unanimi apprezzamenti in diversi allestimenti. A partire dal 1987 l’OPV ha intrapreso una vastissima attività discografica realizzando oltre sessanta incisioni per le più importanti etichette.

 

Sonig, violinista di origine armena, vive l’infanzia ad Aleppo, dove inizia a suonare il violino con il padre, appassionato musicista. Trasferita in Italia, studia con grandi maestri diversissimi tra loro come Guglielmo, Accardo, Gulli e Milstein.
Premiata al Paganini di Genova, all’ARD di Monaco di Baviera e al Gui di Firenze, la sua discografia comprende le Sonate e Partite per violino solo di J. S. Bach (Decca), le Sonate 0p. 23, 24 e 47 “Kreutzer” di Beethoven con R. Prosseda, (Deutsche Grammophon Beethoven Collection), i Capricci di Paganini (Arts), il Concerto di Barber e la Serenata di Bernstein (Amadeus), ‘Seasons and Mid Seasons’ di Vivaldi con P. Tonolo e l’Orchestra di Padova e del Veneto (Decca), i concerti di Haydn (Arts), il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e il Rondò capriccioso di Saint-Saëns (Audiophile Sound), l’integrale per violino e pianoforte di Ravel con G. B. Rigon (AS Disc), l’integrale dei trii di Beethoven, Schumann e Schubert con il Trio Italiano (Arts). L’ultima avventura discografica i Concerti di Mozart per violino e orchestra con le cadenze scritte da Giovanni Sollima e con l’Orchestra di Padova e del Veneto (Universal Classics & Jazz).
Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, festival di cui è direttore artistico dal 2019, ha creato esperienze intense e coraggiose con musica classica, danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri e prime esecuzioni.
E ancora viaggi di concerti e incontri alla riscoperta delle origini armene. Radici e futuro, per lei due realtà da non tradire.
Hanno scritto per lei Ambrosini, Boccadoro, Campogrande, Dall’Ongaro, Mosca, Perocco, Sollima. Bacalov le ha dedicato una sua versione per violino e archi delle Stagioni di Piazzolla. Sollima le ha scritto le cadenze dei Concerti per violino e orchestra di Mozart.
Docente di violino ai corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, si dedica con passione e affetto all’insegnamento del violino.
Suona un magnifico Gennaro Gagliano (Napoli 1760).