Mercoledì 25 settembre
Ore 21 – Teatro Verdi

“L’Italia mundial 1982”

con Federico Buffa, lo sport come non è mai stato raccontato

Biglietti: da 10 a 18 euro
Ridotto studenti universitari e ragazzi in servizio civile: 5 euro (valido solo per posti in galleria)

Federico Buffa, assieme al pianista Alessandro Nidi, porterà sul palco una delle sue storie più belle: “Italia Mundial” (Spagna 1982). Il giornalista e volto noto di Sky racconterà l’indimenticabile vittoria della Nazionale Azzurra ai mondiali di calcio che si tennero in Spagna nel 1982.
L’Italia più amata di sempre vince il Mondiale più bello. I gol di Paolo Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, le parate di Dino Zoff, la pipa di Enzo Bearzot, la notte magica del Bernabeu, le braccia al cielo del presidente della Repubblica Sandro Pertini rivivono nell’inconfondibile voce di Federico Buffa, ma soprattutto rivive quel patrimonio di aneddoti e “storie parallele” che rendono unici i monologhi di questo formidabile storyteller. Il racconto di un Paese attraverso lo sport, una partita di calcio, un mondiale vinto (o un’olimpiade) non è solo una sfida sportiva, ma significa percorrere quel sottile confine che ci consente, almeno per una notte, di sentirci un Paese unito che condivide una storia, degli ideali, una passione.

 

I biglietti sono in vendita dal 3 settembre al Teatro Verdi (biglietteria o sito – cliccare su “eventi speciali”)

 

FEDERICO BUFFA studia sociologia alla Summer Session dell’UCLA e, nello stesso anno, scrive il suo primo articolo per la rivista specializzata Superbasket. Nel 1984 diventa il radiocronista ufficiale delle partite dell’Olimpia Milano e, alla 7ª giornata di campionato, inizia a condividere il microfono con Flavio Tranquillo.
Dopo essersi iscritto alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pavia ed essersi laureato a Milano con una tesi sul contratto di lavoro nello sport, debutta nelle telecronache su Telereporter al fianco di Guido Bagatta.
Nel 1991 si occupa delle telecronache di basket per TV Koper Capodistria mentre nel 1994 fa il suo esordio sul canale televisivo satellitare Tele+ come seconda voce nelle partite del basket NCAA. Solo un anno dopo, con il ritorno delle
partite NBA in pay-tv, viene scelto quale telecronista delle più importanti partite del campionato di basket USA. Fino al 2013 è stato commentatore NBA su Sky.
Dal 2003 al 2005 è opinionista nella trasmissione del lunedì sera “Studio Milan” sul canale Milan Channel quando passa alla conduzione de “La Partita Tattica”. Durante i Mondiali in Sudafrica del 2010 ricopre il ruolo di opinionista sulla rete svizzera RSI LA2. Dopo quell’anno è uno degli ospiti fissi della trasmissione “Calciomercato” su Sky Sport1.
Dal 5 aprile 2014 conduce su Sky Sport il programma “Federico Buffa racconta Storie Mondiali. Nelle trasmissioni
antologiche su Sky Sport, ha dimostrato, secondo Aldo Grasso, di “essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo”.
Nel 2015 è in teatro con lo spettacolo “Le Olimpiadi del ’36”, mentre a novembre dello stesso anno su Sky Arte HD conduce il documentario “Graffiti a NYC”. Nel 2016 doppia John Maclaren nel film “Race – Il colore della vittoria”.
Buffa ha dato all’Italia una cosa che culturalmente non aveva: “l’epica sportiva”, e non si tratta solo di una questione culturale, ma civica. Quale che sia la parte che lo sport occupa nelle nostre vite, la prospettiva epica fa sì che esso ci fortifichi, spirito e corpo. Se lo sport da noi troppo spesso è questione banale, economicista o volgare, è forse anche perché manca proprio un’epica sportiva.
O meglio…mancava!