Comunicato stampa
Padova, 30 settembre 2018

Si è chiusa con la grande festa del volontariato in Prato della Valle la settimana di Solidaria, che ha visto un coinvolgimento di 300 associazioni in Prato e 40 che si sono sperimentate con iniziative durante la settimana.
Importante è stata la risposta della città e dei padovani, con 5000 presenze agli eventi e oltre 10.000 persone domenica in Prato della Valle.
Solidaria ha significato 50 eventi e 150 ospiti, molti dei quali di livello nazionale che hanno portato qualità e un respiro più ampio al dibattito.
Grande soddisfazione per le serate, con Stefano Bollani, Andrea Pennacchi, Simone Moro, Stefano Boeri sold out e anche importante la risposta per gli eventi organizzati con gli ordini professionali. Ordine degli architetti, degli avvocati e dei giornalisti hanno proposto incontri formativi con crediti, che hanno avuto un’alta partecipazione.
Il coinvolgimento della città si è realizzato sia con il supporto dell’amministrazione comunale, con la partecipazione dell’Università e con le associazioni di categoria, tra le quali l’Appe che ha coinvolto i propri esercenti.
Tre i filoni principali che sono emersi dagli appuntamenti: la Riforma del Terzo Settore con le problematiche e le sfide che comporta, la necessità di ridare valore alle parole come strumento efficace di relazione e il fenomeno del cambiamento climatico visto come contingente e che ci riguarda tutti per le implicazioni che comporta nel nostro quotidiano.
Per il Presidente del CSV Padova, Emanuele Alecci “Solidaria è stata una grande contaminazione della città ed è stata vissuta in maniera straordinaria. Anche gli appuntamenti più particolari sono stati accolti con interesse ed hanno portato ad un finale in crescendo sul piano culturale con grandi testimonianze di personaggi di primo piano del mondo della cultura e del volontariato. Da questa manifestazione Padova esce come una città nella quale il volontariato è capace di costruire una progettualità nuova. Da domani ci aspetta un modo nuovo di fare politica e di agire come Centro a servizio del volontariato. La partecipazione che abbiamo avuto anche nei quartieri, Arcella, Forcellini e Piazza Gasparotto ci fa ben sperare in un cambiamento in atto nel vivere la città con una maggiore attenzione alla solidarietà”.